Dopo le mostre tematiche “Contrappunti (l’apparire e l’essere)” (2001), “L’attimo di-vino” (2006), “Synthesis (volti e luoghi sestesi)” (2008), “Glamour” (2009), e le antologiche “Paesaggi e altro” (2007) e “Notes” (2009), il fotografo fiorentino presenta “Terra e mare”, una serie di scatti (per lo più in bianco e nero) di ambienti diversi: luoghi in cui vive (Sesto Fiorentino) o che conosce da tempo e nei quali ritorna sempre con piacere (San Donato in Poggio, Castiglioncello, Isola d’Elba, Forte dei Marmi)
Per il primo tema l’autore sceglie spazi aperti (la collina, il belvedere, la piazza di notte, i giardini innevati, i ruderi del borgo, la villa con l’aia ) o chiusi (l’orciaia, il “carrugio”, il vicolo, il pergolato, l’interno di una chiesa), ma ugualmente caratterizzati da particolari che ne determinano l’essenzialità e ne costituiscono un simbolo: segni al di là del tempo, in grado di narrare da soli la propria storia.
Per il secondo tema il Nostro si sofferma su paesaggi marini, che però hanno qualcosa da condividere con la terra (il molo, il porto, la scogliera, il lungomare, la baia, la spiaggia, la libecciata); anche qui i pochi elementi oggettivi assumono un forte carattere narrativo, quasi evocativo (ed è intenzionale la mancanza di presenze umane). Per le foto di terra, come per quelle di mare, emerge dunque un senso di assenza o di solitudine, che è un po’ il leitmotiv d’insieme delle due sezioni.
Da osservare, a livello tecnico, l’uso frequente del grandangolo, che nel medio formato consente di ottenere immagini di notevole impatto visivo; mentre per i pochi esempi a colori, la dominante azzurra è il risultato di una particolare pellicola utilizzata in una precisa situazione di luce.
Sul website https://www.photocorsini.com si possono trovare notizie relative alle mostre e vedere selezioni d’immagini proposte in quelle occasioni.