È la terza esperienza espositiva per il fotografo fiorentino, dopo le precedenti “Contrappunti” e “L’attimo di-vino”; la prima di ritratti infantili, sul tema dell’apparire e dell’essere, sul contrasto tra fantasie e realtà, fra bianco e nero e colore; la seconda sulla vendemmia, il paesaggio toscano e i suoi aspetti, la campagna, le case, le attività.
Il titolo “Synthesis” riprende e riassume insieme i contenuti delle altre significative mostre: sintesi appunto, perché qui sono presenti sia il ritratto che le riprese di esterni o interni, uniti dall’elemento geografico, rappresentato dall’ambiente sestese: dunque volti di persone che vivono (o hanno vissuto) nel nostro Comune e insieme luoghi, elementi architettonici, dettagli paesaggistici più o meno noti o riconoscibili.
Nella prima sezione, portraits (alcuni in medio formato), di amiche e amici che gentilmente si sono prestati al gioco del bianco e nero, dei grigi, delle linee e della composizione, senza dimenticare di trasmettere un’emozione, una sensazione dell’attimo o uno stato d’animo, oppure solo un dato che li caratterizza o ne sottolinea la natura.
Nella seconda sezione, non semplicemente immagini di Sesto Fiorentino, come cartoline che descrivono, ma luoghi, dettagli, situazioni, alla luce del giorno ma anche (dato un po’ insolito) notturni, con effetti decisamente particolari, che lo scatto fotografico riesce a cogliere e a vedere in modo diverso, pensati anche questi in bianco e nero e tutti in medio formato, nel contrasto o nell’equilibrio di luci ed ombre.
È la sintesi dei temi più cari al Nostro artista e, come tutte le prove impegnative, il desiderio di migliorarsi, per il piacere di regalare quelle emozioni che solo la fotografia riesce a dare.